Le vostre domande frequenti

L’esame endoscopico (gastroscopia e colonscopia) è un esame doloroso?
La gastroscopia non è un esame doloroso, tuttavia può essere avvertito un fastidio per il passaggio dello strumento dalla bocca e per la stimolazione della glottide che può determinare il riflesso del vomito. La colonscopia invece è sicuramente un esame più fastidioso, anche se molto dipende dalla conformazione anatomica del proprio colon. La sensazione dolorosa, infatti, per questa procedura è molto soggettiva. Per tutte e due le procedure è vivamente consigliata la sedazione profonda effettuata dall’anestesista che permette al paziente di non avvertire dolore e all’endoscopista di effettuare l’esame in tutta tranquillità.
 

Posso mangiare e bere prima di fare l’esame?
Si deve osservare un periodo di digiuno di almeno 5-6 ore prima di effettuare l’esame. Per digiuno si intende astensione dal cibo e dal bere.

 

Posso assumere la terapia che assumo normalmente?
Si possono assumere tutti i medicinali che normalmente il paziente assume, se prevedono l’assunzione di pasticche per via orale si possono eccezionalmente assumere piccole quantità di acqua.

 

Possono sottoporsi tutti agli esami endoscopici?
Non esistono patologie che controindicano le procedure, ma qualsiasi patologia deve essere comunicata ai sanitari che effettueranno l’esame (endoscopista e anestesista).

 

Posso effettuare la colonscopia se ho un sanguinamento in atto?
In generale una rettorragia (sanguinamento dal retto) non è una controindicazione assoluta alla procedura, ci sono tuttavia alcune  situazioni che inducono a posticipare l’esame, come le infiammazioni acute dell’intestino, (diverticolite in fase acuta, malattie infiammatorie intestinali, morbo di Crohn, retto colite ulcerosa in fase acuta) per queste patologie è consigliabile posticipare la procedura a dopo la risoluzione della sintomatologia acuta.

 

La colonscopia è un esame pericoloso?
Non è un esame pericoloso, tuttavia è gravato da alcune complicanze che sono la perforazione intestinale (0,3% degli esami praticati) e il sanguinamento (0,08%).

 

La colonscopia virtuale può sostituire la colonscopia tradizionale?
Purtroppo no. La colonscopia permette infatti la visualizzazione diretta del lume intestinale e quindi l’identificazione certa di eventuali lesioni presenti nel lume oltre che la possibilità di effettuare subito biopsie della mucosa.
La colonscopia virtuale invece si basa solo sull’interpretazione delle immagini provenienti dalla TC e inoltre non è possibile, ovviamente, effettuare biopsie, con il risultato che molti pazienti effettuano prima una Colonscopia Virtuale e subito dopo una colonscopia tradizionale.