L’ulcera gastrica è lesione della mucosa e della sottomucosa che, più raramente, può interessare la muscolare.
Ha sede prevalentemente a livello della piccola curvatura (85% dei casi). È una perdita di sostanza circoscritta della parete gastrica, con margini netti, circondata da mucosa infiammata, che si approfonda nella sottomucosa e talora nello spessore muscolare fino alla sierosa che riveste la superficie esterna dello stomaco.
La sede più tipica dell’ulcera gastrica è a carico del piloro, in genere sulla piccola curva e più frequentemente in vicinanza dell’angolo.
Questa perdita di sostanza avviene a causa dell’azione lesiva della secrezione cloridropeptica (acida) sulla mucosa e per una alterazione delle difese che la mucosa normalmente oppone all’acido e alla pepsina (come avviene ad esempio in presenza dell’Helicobacter Pylori)
Al meccanismo essenziale, rappresentato dall’azione lesiva dell’acido e della pepsina, si aggiungono altri fattori come il ritardo nello svuotamento gastrico, il reflusso biliare dal duodeno che danneggia l’epitelio gastrico, oltre che all’azione di sostanze tossiche.
Intervengono anche nella patogenesi dell’ulcera gastrica il fumo, l’alcool e l’azione di alcuni farmaci.
Sintomatologia. È rappresentata essenzialmente dal dolore in sede epigastrica, che insorge per lo più a breve distanza dal pasto, ma anche senza alcun rapporto con esso, che diminuisce con l’assunzione di antiacidi, ma non con l’assunzione di cibo.
Complicanze dell’ulcera gastrica:
da prevenire con la diagnosi precoce (gastroscopia)
- STENOSI PILORICA: (è una situazione che oggi, grazie alla diagnosi precoce, si verifica raramente, in genere in caso di ulcere piloriche ed extrapiloriche) anche in questo caso l’endoscopia è indispensabile per una diagnosi differenziale con una stenosi di origine neoplastica.
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